domenica 14 settembre 2014

La mantide religiosa



Agosto 2014


In una domenica assolata, una delle poche di quest'estate davvero bizzarra, in un momento di relax,
stavo osservando i fiori del minuscolo giardino dei miei suoceri. Ci sono un paio di piante di ortensie, che avevo piantato qualche anno fa, con le piogge ed il clima favorevole, quest'anno sono particolarmente belle e rigogliose, e mettono in bella vista dei stupendi fiori di un bel rosa carico.
Mi avvicino per apprezzare meglio quella stupenda fioritura e noto una mantide religiosa.
Penso fra di me che il contrasto tra il verde della mantide ed il rosa del fiore è proprio bello, subito mi viene in mente di prendere la macchina fotografica e fare qualche scatto, fortunatamente ho con me il mitico 105 micro, indispensabile in questi casi. Però niente cavalletto, attrezzo quasi fondamentale nella microfotografia, in più fuori c'è una leggera brezza, che non aiuta proprio...
Provo lo stesso, dico fra me e me, quello che viene viene, pensando che in fondo in fondo a me piace un sacco fotografare. A volte poi il risultato non è proporzionale all'impegno, vabbè...
Ho fatto parecchi scatti, da varie angolature, con vari sfondi, e con
diversi diaframmi per isolare il soggetto, ne sono uscite delle foto interessanti,
anche perchè la mantide, ad un certo punto, si è messa alla caccia di una ignara mosca..




La mantide religiosa sulla foglia dell'ortensia.

Uno sguardo un po' inquietante...

Il contrasto dei colori e davvero spettacolare.

Entra in scena la povera mosca.


 

La mantide si prepara alla caccia...

E' pronta per sferrare l'attacco, la preda non ha scampo.

Comincia il pasto.

La profondità di campo è bassa, le foto però sono lo stesso impressionanti.

Il 105 micro non delude, la resa è davvero stupenda.

Gli scatti a mano libera, anche senza stabilizzatore d'immagine sono davvero belli.

Questo scatto è il mio preferito, i colori, il contrasto, lo sguardo inquietante...


1 commento:

  1. Una sequenza di caccia sensazionale ed inquietante... bravo Nicola!

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